giovedì 20 giugno 2013

Docce, che passione

Ma buonasera carissimi lettori,
mi mancate tantissimo.


Quando mi assento è perchè sto vivendo un momento di merda e tanto più lunga è la mia assenza, tanto più profondo è il periodo di merda. (Ma voi non perdete le speranze perché prima o poi torno sempre!).
Siccome tutto va storto mi sono detto: perché oggi non dedicare qualche minuto a chi sta sempre dritto? E siccome con voi so di essere in buona compagnia, ecco che mi trovo a scrivere un nuovo post nel mio bistrattato blog.
Che sono porcellino lo sapete, e se non lo sapete basta sfogliare queste pagine. Ovviamente lo so anche io, ma mi stupisco ogni volta nello scroprire verso quale nuove passioni mi porta il mio caro cazzo (che bello tornare a scrivere questa parola).
Dovete sapere che per alleviare lo stress ogni tanto (ormai spesso) vado in piscina.
Le prime volte facevo le mie vasche e mi concentravo solo su quello. Ovviamente nelle docce lo sguardo cadeva sempre, ma era una cosa fugace e non so perché escludevo che qualcosa potesse accadere facilmente in un contesto simile. Quanto mi sbagliavo!
Un giorno, dopo le mie vasche sono andato come al solito nelle docce a lavarmi.

Non c'era nessuno e ho cominciato da solo. Quasi subito dopo sono arrivate tre persone.
Uno era un uomo di mezza età, grandino, ma con quel fisico da daddy che ogni tanto accende qualcosa.
A catturare la mia attenzione sono stati però gli altri due. Uno un ragazzo di circa 26 anni con i capelli castani chiari, fisico asciutto da nuotatore professionista, pittosto alto; l'altro un uomo sui 35, pelosetto, non molto fisicato, ma aveva quel 'non so che' che mi aveva colpito.
Fra questi tre c'ero io intento a lavarmi, Inutile che vi dica che ero senza costume; in più ero depilato di fresco e gia quadare il mio uccello liscio sotto la doccia mi bastava per eccitarmi.
Anche gli altri tre avevano aperto la doccia. Il daddy aveva lo sguardo alla parete e si lavava velocemente, senza guardarsi intorno. Gli altri due stavano sotto l'acqua e il pelosetto faceva stretching.
Dopo 5 minuti il daddy era fuori dalla doccia, senza salutare nessuno e senza togliere il costume.
Eravamo in tre. Il 35 aveva cominciato a insaponarsi, ma la mia attenzione era su mr.26.
Avevo notato che ogni tanto lanciava sguardi molto fugaci verso di me e subito dopo si strofinava il pacco dentro il custumino a slip blu aderentissimo.
Non ero sicuro che la cosa non fosse frutto della mia fantasia, ma ho pensato: perché non lanciare l'esca.
Alla ravanata successiva ho cominciato a ravanare anche io e dal petto ho subito spostato le mani sul mio cazzo. Non sono stato molto discreto. Ho si insaponato l'uccello, ma mi ci sono soffermato parecchio e più che insaponare l'asta ho dato tre colpi di sega veri e propri. Con la coda dell'occhio vedevo lui, stava guardando tutto. Era troppo. Senza che riuscissi a controllarlo ho sentito il cazzo tirare. Ce lo avevo ben più che barzotto anche se non proprio in tiro, ma era chiaro che era duro. Lui sembrò non aspettare altro. Con la scusa di continuare la doccia si tirò giù gli slip e prese il bagnoschiuma.

Credetemi, era il più bel culo sodo e depilato che avessi mai visto e il cazzo era un'opera d'arte; un randello grosso con solo un ciuffetto di peli cortissimi sopra, barzotto, anche se non quanto il mio.
Il tutto é durato non più di 5 secondi, ed é bastato per far diventare il mio uccello ritto e duro come il marmo. Ero imbarazzatissimo. Volevo lanciare un segnale, ma non volevo essere esposto così tanto.
Ma é bastato poco, la situazione mi provocava un piacere interiore che mi faceva stare bene e così continuai la doccia con lui che ormai si toccava vistostamente anche se cercava di nascondersi dal 35enne che gli stava di fianco.
A quest'ultimo la cosa piaceva molto. Non fissava nè me nè lui direttamente, ma aveva il pacco gonfio sotto al costume.
Non fu abastanza audace, finì la doccia e andò via.
Eravamo solo io e lui, uno di fronte all'altro. Appena fummo soli la sua mazza si rizzò del tutto. Era un bastone perfetto che lui segava con la scusa di insaponare, il tutto facendo finta di nulla. Volevo andargli incontro, prenderglielo in mano, in bocca stingendo le sua natiche statuarie. Smisi di insaponarmi per evitare di toccarmi. Sarei venuto all'istante come una fontana.
Come andò a finire? Continuammo cosi fino all'ennesima insaponata. Nessuno dei due fece la prima mossa.
Decisi di uscire dalla doccia e lui fece lo stesso.
Andammo negli spogliatoi con i cazzi duri nascosti sotto l'asciugamano. C'era il 35 che stava andando via e alcuni 50enni che si stavano spogliando.
Il suo armadietto era lontano dal mio. Finì prima di me e andò via.
Tornai negli stessi orari nei giorni dopo, ma non lo trovai.
In compenso trovai altri... Ma questo è il tema di un altro post.


2 commenti:

  1. fantastico, al cardiopalma.

    Questo è il mio ultimo post:

    http://anthroposis.blogspot.it/2013/06/nikola-jovanovic-joyeux-anniversaire.html

    ma se vuoi ci sono altri post molto arrapanti dietro...

    Tra l'altro, avevamo parlato di un ipotetico incontro ...

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  2. Ciao, come ci siamo twittati, ti chiedo di iscriverti e diventare membro del mio nuovo blog

    http://menforxersex.blogspot.com

    e magari se lo metti tra i blog amici è pure meglio.

    Sono anche qui su http://menforxersex.tumblr.com/

    molto più maiale!!!

    A proposito: aggiorna più frequentemente il tuo blog e la tua voglia di fare sex con me!!!

    RispondiElimina

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